Quest'area protetta unisce tre corsi d’acqua: l’Avisio, l’Adige e il Noce. Se siete interessati alla fauna selvatica, qui potreste trovare numerose specie di pesci, rettili e anfibi, ma soprattutto uccelli: il martin pescatore, la cutrettola, il merlo acquaiolo e uccelli migratori come l’airone cenerino, che usano questo luogo come area di sosta e ristoro.
Potete accedere al biotopo dall’abitato di Lavis e passeggiare nell’alveo del torrente fino quasi alla foce su un sentiero dedicato. Oppure salite in sella per ammirare tutta la parte orientale, percorrendo la ciclovia Valle dell’Adige. Potete esplorare anche la parte meno conosciuta, quella occidentale, sotto al massiccio della Paganella, accedendo da Zambana Vecchia: la stradina che dall’abitato si dirige verso sud costeggia il biotopo fino ad un parcheggio. Qui potete lasciare la macchina e infilare imbrago e caschetto per cimentarvi nell'arrampicata sulle falesie più apprezzate dagli appassionati della zona.